Relazione di novembre

Carissimi soci e amici, il tema prescelto per questo mese – La responsabilità dello scienziato e i limiti morali della ricerca scientifica – non può passare inosservato. Malgrado l’inaspettata assenza del relatore principale, il fisico bolognese, Sandro Turrini, colui che ha suggerito questo magnifico tema – cui auguriamo una pronta guarigione e un sentito arrivederci – il nostro prof. Francesco Porzio si è particolarmente diffuso a commentare non solo il noto film di Gianni Amelio I ragazzi di via Panisperna, ma anche ad intervenire puntualmente al caffè letterario sul rapporto fra scienziati e società civile nei suoi profili letterari italo-tedeschi. Lo scrivente, dal canto suo, ha sottolineato come Dürrenmatt, Sciascia, Fritsch e Roncoroni, nelle loro pièces teatrali, ovvero nei loro romanzi e inchieste – ci piace segnalare a proposito Bonells, lo scrittore argentino autore del romanzo La seconda scomparsa di Majorana – hanno tutti sviscerato sia la singolare vicenda del fisico catanese, sia il senso di disagio dello scienziato contemporaneo, stretto fra il dover di perseguire le vie della conoscenza per favorire la crescita della società; sia dal timore di essere ripagato da un ingiustificato livore che spesso monta dopo eventi luttuosi, superficialmente attribuiti agli eccessi della tecnica, come nel caso della vicenda processuale dei fisici condannati, ma poi assolti, in appello, per le note vicende del terremoto dell’Aquila. Proprio nel dibattito al caffè letterario è riemersa la figura di Max Weber, il suo metodo concreto di ricercare l’equilibrio sostanziale fra gli appositi estremismi, fra coloro che credono che tutto ciò che è possibile è perciò stesso lecito, mentre altri oppongono irrazionalmente terrore, pessimismo e chiusura di fronte alla ricerca scientifica. E proprio questo diffuso sentore sociale di paura potrebbe avere anche indotto molti soci e amici a disertare gli incontri di novembre, non particolarmente seguiti anche per concomitanti iniziativa culturali. Avevamo perciò previsto un terzo evento strettamente connesso, la lettura scenica del dramma di Dürrenmatt, I fisici, dove finalmente tanti pregiudizi potevano essere superati. Purtroppo, ragioni tecniche ci hanno impedito di rappresentarlo, ma non disperiamo di riprenderne le file nel 2015, a riprova della universale mai sopita problematica sollevata. Intanto, sono partiti i corsi di tedesco e di pittura. Con l’occasione, ringraziamo Eleonore Huth Pignatelli, socia emerita, Vicepresidente, collaudata insegnante di lingua e cultura tedesca, anima della componente tedesca dell’Associazione, senza la stessa non si potrebbe seriamente proseguire. Nondimeno, ringraziamo Lidia Pizzo ed il maestro Gino Cilio per aver varato il programma del corso di pittura, suddiviso fra una fase interlocutoria di natura storica e una seconda fase più tecnica, che partirà il prossimo anno. Del pari, non possiamo dimenticare i soci Eulalia Cotzia e Maurizio Spicuglia che hanno messo a disposizione il loro appartamento di Via Ofanto 3 a Siracusa, dove vengono tenuti i due corsi. Ancora: un grazie sentito va al nuovo Museo del Papiro di via Nizza, al suo fondatore Corrado Basile e alla gentilissima dott.ssa Di Natale, per l’accoglienza splendidamente prestata nei tre appuntamenti finora avvenuti, e non cessiamo di salutarli anche in previsione del prossimo evento la conferenza del 19 dicembre del nostro grande amico, il prof. Fernando Gioviale, Inoltre non dimentichiamo il viaggio di Capodanno a Vienna ampiamente descritto sul portale. Un ulteriore evento è poi in progress: il patto di unità di azione reciproca con il Centro Culturale Giuseppe Ierna di Floridia. Stiamo procedendo in tal senso, pensando ad uno scambio di iscrizione sociale, che ci consentirà di allargare l’area di concerti e delle conversazioni culturali e di rilievo locale. Infine un caldo invito a tutti i soci e gli amici: come ogni Natale, festeggeremo l’Avvento in modo interreligioso, con un preghiera comune fra comunità protestante e cattolica all’insegna dell’ecumenismo (l’evento é previsto per il 5 dicembre), senza dimenticare la degustazione dei dolci tipici tedeschi. E’ di rito l’obbligo di guardare per tempo il nostro portale www.acitsiracusa.it per tutti i prossimi eventi di dicembre. Arrivederci.                                                                                                                                                Avv. Giuseppe Moscatt

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