Literarische Kultur-Cafè mese di maggio

Il giorno 27 maggio, alle ore 18, nuovo appuntamento con il literarische Kultur -Café, presso il Fly cafè di Viale S. Panagia n. 7 (di fronte banca Agricola), dove la prof. Paola Moscatt presenterà alcune pagine della recente letteratura tedesca, dopo la caduta del muro di Berlino, a prosecuzione della conversazione dello scorso 29 aprile. 

Frank Schatzing

                                

Le nuove frontiere della letteratura di intrattenimento.

             

Prof.ssa Paola Moscatt   Frank Schatzing

Autore di successo nel panorama internazionale contemporaneo, nato a Colonia nel 1957, Schatzing propone un nuovo romanzo, Limit,  edizioni NORD, in cui ci racconta una storia noir proiettata nel futuro. Siamo infatti nel 2025, il pianeta vive un momento di tragica crisi energetica e una soluzione è rappresentata dall’elio-3, un isotopo presente in gran quantità sulla superficie lunare. Esso è in grado di fornire energia pulita, l’unica difficoltà è il suo reperimento. Ma i viaggi sulla luna ormai sono all’ordine del giorno, tanto che il miliardario Julian Orley ha costruito sulla Luna un hotel di lusso su cui invita a trascorrere una vacanza alcuni suoi amici che casualmente sono anche tra gli uomini più ricchi e potenti della terra. Scopo dell’iniziativa è la ricerca di fondi per la costruzione di un ascensore lunare in grado di trasportare sulla terra la preziosa polvere lunare da cui estrarre l’elio-3. Intorno a questa vicenda, si intrecciano quelle di un detective che viene incaricato di indagare sulla scomparsa di una giovane dissidente cinese. Affari e politica sono gli argomenti principali di questo poderoso romanzo (oltre mille pagine!) che si inserisce felicemente nell’attualità cocente di ricerca di nuove fonti di energia (il disastro di Fukushima ha scosso violentemente l’opinione pubblica e il dibattito scientifico sull’opportunità del nucleare). Ricco quindi di spunti di riflessione, debitamente documentato sotto il profilo scientifico e tecnologico, il romanzo si staglia  intorno ad  una vicenda a tratti leggera sulla rappresentazione di uno stile di vita in cui il lusso e l’enorme disponibilità di denaro costituiscono un aspetto della vita gaia e spensierata di uomini che fanno del potere elemento vitale dell’esitenza non solo personale ma di tutti.

Il diavolo alla cattedrale,  anno 1995, sempre dello stesso autore, stampato in Italia nel 2006 dalla casa editrice NORD, costituisce una precedente esperienza letteraria di  Schatzing, il quale si cimenta felicemente col genere del romanzo storico a tinte gialle. Qui si narra infatti di una misteriosa morte nell’anno 1260 durante la costruzione della cattedrale di Colonia, gioiello indubitabile dell’architettura gotica. Il morto è proprio il magister lapicide Gerhard Morat, ideatore e “architetto” della cattedrale, caduto dalle impalcature della stessa in una notte scura e tempestosa, in circostanze a dir poco circospette. Testimone casuale e inaspettato di tale evento è il giovane Jacop la Volpe, furfantello scapestrato e ladruncolo per ragioni di sopravvivenza. Chi è l’omicida, il diavolo o un uomo in carne ed ossa? Intorno a tale quesito si intrecciano le vicende di normale miseria quotidiana di Jacop e gli interessi politici e religiosi all’interno delle lotte medievali fra la classe nobiliare e il clero per la conquista del potere. La raffigurazione  di tutti i protagonisti ci immerge in un mondo ormai lontano del 1200 dilaniato dai contrasti tra i poteri universali  e la triste condizione della vita delle classi umili, afflitti dalla fame e dalla lebbra, costretti a vivere in modo animalesco ma con la dignità che contraddistingue gli esseri umani. Una visione di una città, Colonia, della quale si ripercorre un momento significativo della sua storia (appunto la costruzione della cattedrale tuttora fulcro della vita cittadina) e della storia medievale europea, capace ancora oggi di suscitare inquetanti interrogativi sull’arroganza del potere.

In entrambi i romanzi si è messo in evidenza la capacità espressiva e descrittiva di uno scrittore come   Schatzing, che è un attento documentarista delle storie che racconta, per cui l’elaborazione dei suoi romanzi è alquanto laboriosa e non lasciata alla semplice fantasia. Uno scrittore i cui libri sono sempre al veritice delle classifiche europee e che sicuramente ci stupirà ancora.

 

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